Si Può Guarire dal Disturbo Bipolare?

Si Può Guarire dal Disturbo Bipolare

Molte persone affette da disturbo bipolare descrivono questa situazione attraverso la metafora delle montagne russe: si sale lentamente fino a raggiungere la vetta per poi scivolare giù a tutta velocità, in un rapidissimo alternarsi di emozioni positive e negative. Chi soffre di disturbo bipolare (anche detto sindrome maniaco-depressiva) subisce rapide variazioni d’umore, passando da stati di euforia, eccitazione, senso di onnipotenza e limitata percezione del pericolo a dei veri e propri episodi depressivi, dominati da tristezza, mancanza di energia e atteggiamento passivo e rassegnato.

Il disturbo bipolare rappresenta una condizione che va affrontata con l’aiuto di uno specialista in un percorso terapeutico strutturato, in alcuni casi associando una cura farmacologica prescritta da un medico. Tuttavia vi sono alcuni consigli che possono aiutare chi segue già un programma di cura ad avere un maggior controllo sulla propria vita.

1. Essere consapevoli del disturbo

Così come sulle montagne russe ci si lascia trasportare dalle emozioni dovute alle improvvise variazioni di altezza e velocità, anche chi soffre di disturbo bipolare si lascia travolgere dalle emozioni degli stati up (episodi maniacali) e down (episodi depressivi). È importante riguadagnare il controllo della situazione ed essere sempre consapevoli di quello che ci sta accadendo. Se si riconosce di trovarsi nel mezzo di un episodio maniacale, anche il modo di reagire a determinati avvenimenti verrà interpretato in relazione alla propria condizione: ad esempio, una decisione che ci sembra particolarmente opportuna e convincente (investire del denaro in un particolare progetto finanziario) potrebbe essere offuscata dall’euforia e dalla ridotta percezione del rischio tipica di quella situazione.

2. Parlare con un esperto

Capire che cosa accade a chi soffre di disturbo bipolare è fondamentale per affrontare efficacemente la situazione. Per questo può essere utile parlare con un medico, chiedendo consigli e chiarimenti senza timore di essere giudicati.

3. Tenere un diario

Un diario potrebbe essere uno strumento efficace per monitorare la propria situazione, tenendo traccia degli episodi che caratterizzano l’evoluzione del disturbo. Segnando l’episodio, le sensazioni provate, eventuali aspetti contestuali che potrebbero averne favorito la comparsa (ad es. un periodo di forte stress lavorativo), potrebbe risultare più facile riconoscere in anticipo la comparsa di un episodio maniacale o depressivo.

4. Prendersi cura di sé

È importante adottare uno stile di vita sano, che riduca l’insorgenza di fattori scatenanti come la stanchezza o lo stress. Seguire una dieta sana, evitare di assumere alcol o fumare (molto frequentemente al disturbo bipolare si associano dipendenze di vario tipo), dormire per un numero di ore sufficienti a garantire un buon riposo sono tutti aspetti in grado di migliorare la qualità di vita delle persone con disturbo bipolare.

5. Avere una persona di fiducia

Poter contare su una persona cara, alla quale confidare la propria malattia, è un elemento essenziale nel garantire il successo della cura. Spesso infatti nelle varie fasi del disturbo si possono presentare delle convinzioni dannose (smettere di prendere i farmaci, affidarsi a cure “alternative” di dubbia utilità, fino a veri e propri pensieri di suicidio): avere accanto a sé una persona di supporto diventa allora essenziale.

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