Ognuno di noi, in base alle esperienze della propria vita (scelte effettuate, successi, fallimenti, ...) e alle percezioni sviluppate relativamente alle proprie abilità, attribuisce a sé stesso un giudizio di valore. L’autostima rappresenta proprio l’attribuzione di valore che tendiamo a dare alla nostra persona nella sua globalità. Non è un costrutto psicologico stabile, ma può variare nel corso della propria esistenza, da livelli più bassi (quando ad esempio stiamo passando un periodo difficile, in cui ci sembra di non essere proprio in grado di risolvere una determinata situazione) a livelli più elevati (quando le circostanze favoriscono le nostre azioni e mettono in gioco le nostre potenzialità, comportando risultati positivi se non addirittura brillanti). Se è evidente che l’autostima può oscillare tra questi due estremi, è altrettanto vero che risollevarsi da una condizione di scarsa stima di sé può essere particolarmente complesso. Ecco alcuni consigli per iniziare a costruire fondamenta solide per la propria autostima.
1. Ridimensionare l’autocritica
Chi possiede un basso livello di autostima spesso si trova a rimuginare su sé stesso e sulle proprie mancanze, sia in solitudine sia di fronte alle altre persone. Questo atteggiamento può essere molto pericoloso, perché produce una continua auto-svalutazione, che tende a rafforzare in noi l’idea di valere poco e di esser inadeguati rispetto ai compiti richiesti nella nostra quotidianità. È importante essere realisti ed obiettivi nel giudicarsi, tenendo presente gli aspetti di sé da migliorare, ma riconoscendo anche le proprie capacità e i propri punti di forza.
2. Lavorare sulle proprie potenzialità
L’analisi critica sulle proprie capacità permetterà di iniziare a lavorare sugli aspetti migliorabili e di mettere da subito in gioco e potenziare le proprie abilità riconosciute. In tal modo ci si costruirà un’immagine di sé che, come per tutti gli individui, comprenderà punti di forza e aspetti migliorabili. Ad es., il proprio tempo libero può essere utilizzato per coltivare un hobby in cui ci sentiamo particolarmente competenti, che stimoli la nostra soddisfazione nel riuscire a raggiungere determinati obiettivi.
3. Imparare a perdonare e a perdonarsi
Allo scopo di ridurre ulteriormente l’autocritica e i pensieri negativi è importante lasciar andare la rabbia e il risentimento e imparare a perdonare. Non solo gli altri, ma anche sé stessi: se riconosciamo che per coloro che ci circondano vale il detto “nessuno è perfetto”, a maggior ragione dovremmo applicarlo anche per noi stessi.
4. Imparare a dire “no”
Per costruire la stima di sé è importante saper accettare anche le proprie emozioni e limiti. Per questo, dire di “no” quanto non ci si sente disposti ad intraprendere una determinata azione che ci viene richiesta aiuta a non svalutarci e a riconoscere la dignità dei nostri vissuti e sentimenti.
5. Costruire relazioni interpersonali positive significative
Relazioni sociali soddisfacenti permettono di sentirci parte integrante della nostra comunità. Inoltre, gli altri possono essere lo “specchio” in grado di rivelarci, in modo obiettivo, gli aspetti positivi che caratterizzano la nostra persona. Condivisione e solidarietà sono elementi importanti per la costruzione di un’immagine di sé positiva.
The International Psychology Clinic
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